Qual è la differenza tra piumini d’oca e sintetici? La risposta, secondo gli esperti del settore, può dipendere da diversi fattori, tra cui la scelta ecologica, il calore, il peso, il volume, la traspirabilità e l’impermeabilità.

Occorre partire da una premessa fondamentale, ovvero, la giacca imbottita invernale non crea calore, ma isola il tuo corpo caldo dalla temperatura esterna fredda creando uno strato d’aria.

Non a caso, maggiore sarà la quantità d’aria intrappolata nell’imbottitura e maggiore sarà il calore che la giacca sarà in grado di trattenere al suo interno.

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Prima di specificare le differenze sostanziali dobbiamo chiarire che sia il piumino d’oca che il sintetico hanno caratteristiche che li rendono unici, ovvero, la loro natura “animale”.

La piuma è da decenni l’imbottitura più utilizzata nell’outdoor, perché si tratta di un isolante ottimo, in quanto è capace di intrappolare molta aria all’interno delle proprie fibre.

La piuma d’oca è decisamente più leggera rispetto a molte imbottiture sintetiche, ma è anche più voluminosa. D’altro canto è più comprimibile e facile da infilare nello zaino o in valigia. Il potere di termoregolazione del piumino ha un effetto duraturo, anche quando gliene fai passare di tutti i colori.

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Piumini, sintetici e piuma d’oca: pro e contro

Pro e contro relativi ai piumini sintetici o a quelli d’oca sono i seguenti.

Secondo gli esperti del settore, la piuma è un’imbottitura ideale per condizioni di freddo estremo, ma secco in cui non si corra il rischio di bagnarsi con troppa facilità.

In merito ai pro, è ideale per un utilizzo “statico”, quindi riesce a riscaldarci anche se stiamo fermi per lunghi periodi di tempo.

È estremamente leggera e morbida e quindi molto comprimibile e facile da trasportare anche nello zaino.

E in merito ai contro, la piuma non è un materiale idrorepellente, quindi se bagnata tenderà ad assorbire acqua e di conseguenza perderà la maggior parte della sua capacità di riscaldamento.

Per questo motivo è fondamentale che la fodera abbia un trattamento idrorepellente.

Tendenzialmente è più costosa del sintetico in quanto la raccolta della materia prima è un processo più laborioso e manuale che richiede un maggior sforzo.

E per la giacca imbottita in materiale sintetico? Che si tratti di imbottiture realizzate a forma di panno o in modo da rassomigliare la struttura dei fiocchi di piuma, esse possono avere spessori e caratteristiche diverse che risultano quindi in proprietà e capacità termiche diverse.

In genere la scelta dell’imbottitura sintetica è principalmente dovuta alla maggior traspirabilità che permette di utilizzare la giacca imbottita soprattutto quando si fa sport o si suda, perché permette di mantenere stabile la temperatura corporea.

I pro sono che l’imbottitura in sintetico è molto versatile e trattiene il calore anche da bagnato, ed è incredibilmente più traspirante rispetto alla piuma e quindi molto più adatto ad un utilizzo “active” in movimento.

Generalmente è molto meno delicato rispetto alla piuma, non perde la forma all’interno delle camere di contenimento della giacca e quindi non si creano “cold spots” privi di imbottitura.

La maggior parte degli imbottiti in sintetico sono ipoallergenici, e sono facili da lavare e asciugare, anche in lavatrice.

In merito ai contro, è sicuramente più pesante rispetto alla piuma ed è più ingombrante, soprattutto per giacche che resistano a temperature molto basse.

Qual è la scelta migliore dipende dalle temperature, dalle caratteristiche climatiche e meteorologiche a cui si va incontro, ma soprattutto dall’uso che si fa, dalla tipologia di attività affrontata, da un utilizzo più in movimento o più statico, e in che in che stagione si intende usarlo.

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